Ho finalmente trovato un po' di tempo per visitare PubMed, risorsa utilissima per un futuro medico. Ho provato a cercare qualche patologia, anche se devo ammettere che il mio successo nel suo utilizzo è stato parziale date le mie scarse competenze attuali.
Mi sono concentrata fondamentalmente sull'autismo, malattia di cui ho scarse conoscenze aiutandomi anche con altri siti in italiano e meno specifici.
L'autismo, o meglio Disturbi dello spettro dell'autismo, colpisce le funzioni cerebrali. Le cause ancora non sono note, mentre tra i sintomi possiamo elencare:
-la comunicazione verbale e non, per cui difficoltà nell'esprimersi sia a gesti che a parole(il 50% dei bambini affetti non è in grado di comunicare verbalmente)
-problemi nella relazioni con gli altri con conseguente tendenza all'isolamento sociale
-ripetizione quasi ossessiva di gesti stereotipati
- marcata resistenza al cambiamento di tutto ciò che fa parte dell'ambiente quotidiano del bambino, che se sottoposto a stravolgimenti può incorrere in crisi di pianto o riso, dicentare autolesionista e aggressivi. Altri invece si distinguono per un'accentuata apatia e passività nei confronti del mondo esterno.
In ogni caso la gravità e la sintomatologia varia da individuo a individuo e tende a un miglioramento nell'età adulta.
Su PubMed ho trovato informazioni preziose:
Individuals with autism often fail to develop useful speech. If they have not done so by age 5, the prognosis for future development has been thought to be poor. However, some cases of later development of speech have been reported. To quantify and document the nature of later speech development and the factors that might be important for prognosis, we reviewed the extant literature. We searched both manually and electronically, examining all literature with at least an English-language abstract, through March 2008. The search identified a total of 167 individuals with autism who reportedly acquired speech at age 5 or older. Most of the cases of reported late speech development occurred in the younger age groups; no case older than 13 was reported. Behavioral modification was the most frequently reported training program used, although there was a wide range of interventions reported to be associated with late speech development. Given the underreporting of such cases in the literature, and the likelihood that more intensive and more focused training might be more successful, the prognosis for late development of speech in such individuals may now be better than was historically thought to be the case.